Armi vere sul set di "Romanzo criminale"

ROMA - C'erano armi da sparo e da guerra perfettamente funzionanti tra le mani degli attori di noti film e fiction italiani, come "Romanzo criminale 2" e "L'ispettore Coliandro". E' quanto emerso dalle indagini della divisione amministrativa della questura di Roma, al termine di un'operazione che ha portato a quattro arresti nei confronti dei titolari di società alle quali generalmente quasi tutte le produzioni cinematografiche si rivolgevano e che gestivano e noleggiavano per usi cinematografici armi apparentemente e formalmente innocue e caricate a salve. A scoprire la "fiction" sono stati gli agenti della Polizia amministrativa della Questura di Roma, nell'ambito di una rete di controlli periodicamente effettuati nell'ambito del territorio della provincia. I quattro, tutti romani, e di età compresa tra i 39 e i 54 anni, sono stati arrestati con l'accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché di detenzione di armi da guerra, di per sé vietata. I locali adibiti a deposito sono stati sottoposti a sequestro.

Le armi sequestrate erano potenzialmente pericolose, in quanto non non erano state disattivate secondo le regolari procedure, che prevedono di forare la canna della pistola e bloccarla con un segmento di acciaio. I quattro depositi, situati tra Roma, Pomezia e Monte Porzio Catone, contenevano complessivamente 47 armi, tra cui 7 da guerra. Tra le armi sequestrate gli agenti hanno anche riscontrato la presenza di armi del tipo di quelle in uso alle Forze di polizia, e ancora del tipo "ex ordinanza", cioè armi che in passato erano in dotazione aelle Forze dell'ordine. Complessivamente, tra le armi comuni da sparo, sono state sequestrati 5 revolver, 22 pistole semiautomatiche, 9 fucili e 3 carabine. Altre 3 pistole semiautomatiche e 4 fucili mitragliatori figurano invece tra quelle classificate come armi da guerra.


 
Email:
Password:

Notizie

     Vedi l'archivio notizie