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''Le Segreterie Nazionali di categoria nei prossimi giorni proclameranno lo sciopero generale dell'intero Settore che si sommerà alle decine di iniziative di mobilitazione che nelle settimane a venire si articoleranno nei territori''. Lo annunciano in una nota congiunta le segreterie nazionali delle sigle dello Spettacolo Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil.

''Apprendiamo - si legge nella nota - che il Fondo Unico dello Spettacolo già ridotto per l'anno corrente a 258 milioni di euro e che necessitava urgentemente di sostanziali e immediate integrazioni di risorse per mantenere aperti i Teatri e l'insieme delle attività a partire da quelle cineaudiovisive (Cinecittà Luce) viene ulteriormente 'congelato' (nei fatti ulteriormente decurtato sul corrente esercizio) di 27 milioni di euro''. ''Da tempo le Organizzazioni Sindacali denunciano questo Governo - prosegue la nota - di non considerare la Produzione Culturale e lo Spettacolo come una risorsa importante per il Sistema Paese ma di perseguire, attraverso tagli ben oltre a quelli lineari e a decreti legislativi impropri, l'obiettivo di mortificare e pesantemente pregiudicare la sopravvivenza del Settore. Siamo arrivati ad un 'punto limite' di manifesta irresponsabilità di questo Ministero non più in grado di rappresentare gli interessi delle categorie imprenditoriali e dei lavoratori''.

 

 

Le organizzazioni sindacali chiedono ''una completa inversione di tendenza che rilanci il settore dello spettacolo attraverso una legge adeguata a riordinarne il sistema, mettendolo in condizione di sopravvivere anche a un momento di crisi che restringe la distribuzione di fondi''. ''Come Organizzazioni Sindacali - conclude la nota - siamo ad evidenziare drammaticamente in questi mesi pesanti riduzioni nelle attività di Produzione Culturale e nello Spettacolo con gravi ripercussioni sulla tenuta occupazionale e con forte dispersione professionale''.

 

Il Team Infoecasting


 
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